less normal plus print rss
ITA | ENG

2007 - Interventi e Articoli

17/01/2007 - Economy n. 3

Quello di Nicola Rossi è un buon gesto, ma a metà

L’addio di Nicola Rossi ai Diesse è già stato ampiamente commentato dalla stampa. Michele Salvati, sul Corriere, ha riservato all’ex compagno una stilettata durissima, paventando che dietro l’addio di Rossi e, soprattutto, la sua adesione al tavolo dei “volenterosi” (lo stesso animato da Tabacci e Capezzone) vi sia l’ambizione di “sorpassare” il bipolarismo.>>
24/01/2007 - Panorama Economy n. 4

Riformare a sinistra è impossibile

Il summit del governo Prodi a Caserta non ha messo in campo soluzioni ai problemi del nostro Paese, ma ha sicuramente seppellito una leggenda. La leggenda di un centro-sinistra pronto alla modernizzazione e alle liberalizzazioni.>>
31/01/2007 - Panorama Economy n. 5

Viva i consumatori, abbasso gli autonomi

Meno restrizioni per i parrucchieri, benzina al supermercato, obbligo per le assicurazioni di non assumere agenti in esclusiva. Se queste sono le nuove liberalizzazioni di Pierluigi Bersani, la montagna ha davvero partorito il topolino.>>
07/02/2007 - Economy n. 6

I Volenterosi non siano i Velleitari

Dopo aver consegnato al Paese una “lenzuolata” di liberalizzazioni che perlopiù introducono e non aboliscono regolamentazioni inutili, Pierluigi Bersani ha lanciato l’idea di una Bicamerale per completare il percorso, cioè per trovare un significato bipartisan al verbo liberalizzare. Mi verrebbe da dirgli: troppo facile.>>
14/02/2007 - Panorama Economy n. 7

Il fisco, il governatore a la politica assordata

Al Forex di Torino, tredicesima fiera degli operatori finanziari, il governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, ha messo sul piatto, con l’autorevolezza che gli è propria, due grandi questioni: quella fiscale e quella previdenziale.>>
21/02/2007 - Panorama Economy n. 8

Salviamo la famiglia da crisi e ipocrisie

Qui sosterrò una tesi solo apparentemente stravagante. E cioè che i richiami del Papa sulla unicità e naturalità della famiglia e del matrimonio siano anche una difesa della nostra economia.>>